#PuntidiVista Vedano: «il Progetto Scuole è il più atteso dell’anno»
Laura Morello lo ammette: «Qui a Vedano il progetto scuole è il più atteso dell’anno, perché non c’è niente di più arricchente che passare anche solo un’ora con dei bambini». Laura è una volontaria Avis impegnata nella sezione di Vedano anche come consigliera. Con lei al progetto nelle scuole lavora uno staff di tutto rispetto: c’è il presidente, Paolo Hénin, il direttore sanitario, Mauro Calzolari, la consigliera-mamma Raffaella Dellea e la consigliera-nonna Giuliana Lamera. «Siamo una bella squadra – racconta – ci impegniamo perché gli incontri vengano bene e soddisfino le aspettative dei piccoli uomini e delle piccole donne che abbiamo davanti a noi». E poi aggiunge: «Inutile dire che ci divertiamo tanto». Qui a Vedano il Progetto Scuole ha trovato terreno fertile grazie alla disponibilità da parte della dirigente scolastica e del corpo insegnanti e – per l’anno scolastico che si è concluso – si è sviluppato su tre appuntamenti tra aprile e maggio: il primo con le classi quinte della Scuola Primaria, il secondo con le classi seconde della Scuola Secondaria e il terzo con le classi quarte della Scuola Primaria.
Volontari in aula tra i banchi
Cosa può fare Avis per questi bambini, visto che non possono essere ancora donatori? «La risposta è semplice – dice Laura -: educarli al dono, alla solidarietà e al volontariato e rispondere alle loro domande, che sono le più disparate». I dubbi dei più piccoli e le risposte degli adulti per comprendere un gesto, quello del donare sangue, che nasconde in sé molto di più. «All’inizio – spiega ancora Laura – questa faccenda del prelievo suona un po’ spaventosa. Allora raccontando la nostra esperienza come donatori di sangue per essere testimoni di come ciascuno di noi possa dare qualcosa a chi ne ha più bisogno. I bambini e i ragazzi questo lo capisco anche meglio di noi: sanno quanto possa essere prezioso dare una mano al compagno in difficoltà, rispettare l’ambiente e donare a chi non ha». Con le scuole secondarie Avis ha lavorato anche sugli aspetti degli stili di vita sani grazie al supporto del dottor Calzolari. «Insieme ai ragazzi – spiega Laura – abbiamo visto come, per donare agli altri qualcosa di buono, dobbiamo essere noi stessi nelle condizioni ottimali per cui alimentazione equilibrata e attività fisica non devono mai mancare».
Quello che ci è rimasto da questi incontri? «Abbiamo portato a casa l’entusiasmo che ci hanno trasmesso gli alunni delle nostre scuole – conclude Laura – spingendoci a pensare ad un progetto ancora più grande per il prossimo anno scolastico».