Venti anni di donazioni e la sfida continua
Convegno e pubblicazione
Sabato 26 gennaio, con un convegno a villa Cagnola, si sono chiusi i festeggiamenti per i primi 20 anni di questa avventura. «La nostra opera – dice Aldo Cardani, presidente di Avis Sovracomunale Medio Varesotto – è stata sempre più caratterizzata dall’obiettivo di passare dalla quantità alla qualità, dallo spontaneismo all’organizzazione puntuale capace di soddisfare tanto le necessità degli ammalati quanto le esigenze dei donatori». A ripercorrere la storia di Avis Sovracomunale ci ha pensato il vice presidente di Avis Sovracomunale Medio Varesotto, Vincenzo Saturni che ha tracciato anche l’identikit del donatore e parlato delle sfide future. Accanto a lui si sono ascoltati il punto di vista del volontariato, con il direttore del Csv Insubria Maurizio Ampollini; il punto di vista della ricerca sociale con Elena Marta, docente dell’Università Cattolica e curatrice di divere indagini condotte proprio con il sodalizio varesino; il punto di vista della storia della medicina con Barbara Pezzoni, dell’Università dell’Insubria. In questa occasione è anche stata distribuita una pubblicazione che, in quasi 200 pagine, ripercorre la storia di Avis Sovracomunale e delle 23 Avis che ne fanno parte, raccogliendo dati e testimonianze. Testimonianze che hanno trovato spazio grazie agli interventi di Walter Saturni, che ha curato la parte delle interviste della pubblicazione, Rina Latu, già vice presidente vicario di Avis nazionale, Franco Rizzuti, presidente di Avis Crotone e Claudia Gaetani, autrice del libro “uno, due, tre e quattro: 1234 giorni vissuti con te”, scritto per raccontare l’improvvisa perdita di suo figlio di appena tre anni per una malattia congenita e condividere l’esperienza di dono che ne è scaturita.
Ed è stato proprio il suo intervento a legare con un filo rosso l’intera storia che, prima ancora di essere la storia di una associazione, è la storia di chi sceglie di donare.